Il Molise non esiste, eppure è un piccolo tesoro da scoprire
Il Molise non esiste, è una provocazione ovviamente, una frase ad effetto, una buona operazione di marketing. La scritta in
Leggi tuttoIl Molise è una delle 20 regioni italiane ed una destinazione sicuramente da scoprire perché meta ancora poco conosciuta dal turismo di massa.
Il suo territorio è montuoso e collinare, caratterizzato dai “tratturi“, i percorsi storici della transumanza che dall’Abruzzo portano in Puglia.
Al Molise non manca nulla: borghi, arte, cultura, enogastronomia, mare e montagna.i siti archeologici, le abbazie, i borghi e i numerosi castelli presenti sul territorio.
Spiagge sabbiose, tra cui spicca il borgo antico di Termoli, mare limpido premiato con la Bandiera blu, vegetazione mediterranea.
Il Molise ha due stazioni sciistiche importanti: Campitello Matese e Capracotta.
Capoluogo di provincia è Campobasso
Le province sono: Campobasso (capoluogo) e Isernia.
Partendo da Campobasso, da non perdere il Castello Monforte e il Museo Provinciale Sannitico.
Il centro storico di Isernia, Agnone specializzata nella costruzione di campane e Scapoli, il paese delle zampogne.
Da visitare anche il piccolo borgo di Bagnoli del Trigno, detto “la perla del Molise“.
Fra gli importanti centri archeologici del Molise, meritano una visita il sannitico Pietrabbondante, con il suo bellissimo teatro, Sepino, con le rovine dell’abitato romano e Larino, che unisce ai pregevoli resti romani un magnifico esempio di arte medievale: la cattedrale in stile romanico-gotico.
Termoli è una località turistica sul mare, con il suo Castello Svevo e il Duomo romanico e Venafro con il castello Pandone, la cattedrale romanico-gotica e reperti archeologici di età romana e pre-romana.
Tra i castelli ricordiamo Pescolanciano.
Caratteristica del Molise, i tratturi, strade d’erba battuta lungo cui i pastori un tempo portavano le proprie greggi nei periodi di transumanza e che oggi costituiscono un’emozionante testimonianza della civiltà contadina e pastorale e sono percorsi di trekking.
Infine per gli amanti della montagna, menzioniamo Campitello Matese, una tra le più note stazioni sciistiche dell’Italia centro-meridionale.
Meta ideale per un soggiorno di relax, sport e di scoperta.
Chi ama il verde può passeggiare o praticare il trekking nelle svariate aree protette come quella del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise o nell’Oasi WWF di Guardaregia-Campochiaro, tra boschi, torrenti, gole e cascate.
Molte aree collinari possono essere visitate in mountain bike, mentre sulla costa si possono seguire panoramici percorsi ciclistici.
Sempre nel cuore della natura si può vivere un’esperienza unica come il percorso a cavallo lungo i “tratturi”, le millenarie vie della transumanza che costituiscono la vera peculiarità del Molise. Presso Pescolanciano, in più aree della provincia di Campobasso e un po’ ovunque nella regione, questi storici cammini sono un’occasione per immergersi nella storia e nella civiltà locale.
L’emozione dello sci in alta montagna è assicurata da attrezzate località sciistiche come quella di Campitello Matese, la stazione più importante del Molise, insieme a quella di Capracotta, rinomata anche per i tracciati di sci di fondo.
Invece da Termoli a Campomarino, sulla costa, si possono trascorrere vacanze all’insegna del mare e praticare tutti gli sport d’acqua tra spiagge ampie e sabbiose, acqua cristallina e moderne strutture. I più golosi, invece, possono seguire percorsi enogastronomici dalla costa all’alto Molise attraversando terre coperte di vigneti e caratteristici paesini con soste per assaggiare i vini e i prodotti tipici, fino al rinomato tartufo bianco di San Pietro Avellana.
Terra di antiche tradizioni, il Molise offre, ancora, diversi itinerari spirituali in ambienti incontaminati. Assolutamente da visitare sono il Santuario di Santa Maria del Canneto a Roccavivara o il suggestivo Santuario dell’Addolorata tra le aspre montagne di Castelpetroso.
Tra le tradizioni locali, il Festival Internazionale della zampogna di Scapoli, la Fiera del tartufo bianco a San Pietro Avellana ed eventi folcloristici come “La ‘Ndocciata”, fiaccolata in costume tradizionale che si tiene annualmente ad Agnone, la Pezzata, sagra dell’agnello a Capracotta e molte altre ancora.
La cucina tipica del Molise si basa sui prodotti della terra e della pastorizia.
Sono moltissimi i piatti caratteristici, come i maccheroni alla chitarra, le pallotte cacio e uova, la pasta e fagioli, la polenta, l’agnello e i turcinelli arrostiti, formati da interiora di agnello e frattaglie.
Tra le eccellenze spiccano l’olio extravergine di oliva, il tartufo di Isernia e la pasta di grano duro. Svariati sono i salumi, tra cui i saggicciotti, cioè salsicce di fegato, ventricina e pampanera, pancetta con peperoncino essiccata al forno.
Prerogativa gastronomica della regione sono i latticini, in particolare il caciocavallo e la stracciata di Agnone e dell’Alto Molise, il fior di latte di Boiano, le mozzarelle di bufala di Venafro, il pecorino del Matese. Ovunque si producono scamorze e burrini, composti da una parte esterna di caciocavallo e una interna di burro.
Il Molise è anche terra di vini locali, tra cui il Biferno e il Pentro.
Tra i dolci tipici, un posto d’onore spetta alla mostarda d’uva (marmellata tipica della campagna molisana) i cauciuni (dolci ripieni di pasta e ceci), ostie farcite (cialde riempite con noci e mandorle), peccellate (dolci ripieni di mosto cotto o marmellate) e cippillati (ravioli al forno con ripieni di amarene).
Il Molise non esiste, è una provocazione ovviamente, una frase ad effetto, una buona operazione di marketing. La scritta in
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