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Sicilia: scopri cosa vedere a Palermo e dintorni

Parti alla scoperta delle bellezze della capitale siciliana e della sua provincia

Un viaggio a Palermo significa ammirare bellezze artistiche, in particolare chiese e palazzi carichi di fascino.

Non a caso ha ricevuto il riconoscimento di Capitale della Cultura nel 2018 e i monumenti definiti arabo-normanni sono patrimonio dell’Unesco.

La città, affacciata sull’omonimo golfo, é circondata dai monti Palermitani e si sviluppa nella pianura denominata Conca d’Oro.

Indipendentemente da quanti giorni hai a disposizione non può mancare la visita al centro storico dove è concentrata la maggior parte dei punti d’interesse.

Arrivando in traghetto dal porto, o in treno dalla stazione centrale, il centro storico si raggiunge facilmente a piedi.

Dalla stazione centrale una passeggiata di appena novecento metri lungo la signorile Via Roma, che vanta numerosi palazzi storici, porta in Piazza Pretoria in pieno centro storico dove si trovano la chiesa barocca di Santa Caterina (a pagamento) con stupende decorazioni a soffitto e bassorilievi, la maestosa fontana Pretoria con quattro scalinate e varie sculture, infine palazzo Pretorio, sede comunale.

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Continuando ad addentrarsi nel nucleo storico lo sguardo è catturato dal maestoso complesso della Cattedrale di Palermo (a pagamento) che combina armoniosamente vari stili come romanico, gotico, arabo e normanno. La data di costruzione è del 1184.

Cattedrale di Palermo, Sicilia,
Cattedrale di Palermo

All’interno spiccano le statue allineate lungo la navata principale, decorazioni a soffitto, tombe di re, degli arcivescovi di Palermo e di Santa Rosalia, nonché tesori, preziose reliquie ed una lunga meridiana nel pavimento; con una spesa minima consiglio di non perdere la visita del tetto con piccole cupole dalle tinte vivaci e un’incredibile vista.

Il fascino del centro prosegue con la Chiesa della Martorana (a pagamento) splendidamente decorata e realizzata con armonia negli stili barocco, bizantino e normanno continuando con la chiesa barocca del Gesù, con interni mozzafiato e la cupola esterna decorata.

Non sono da meno i palazzi fra cui segnaliamo quello dei Normanni (a pagamento), ex residenza reale che spicca per le diverse sale decorate e la suggestiva cappella Palatina al primo piano, come pure Palazzo Mirto (a pagamento), un tempo residenza nobiliare.

Se ami l’arte, Palazzo Abatellis (a pagamento) ospita numerosi dipinti principalmente di artisti italiani fra cui Antonello da Messina nonché il quadro denominato il trionfo della morte che ha ispirato Picasso nel realizzare la Guernica.

Di altro genere il museo archeologico (a pagamento) con una ricca collezione di manufatti riguardanti i popoli che hanno fatto la storia della Sicilia nonché reperti di altre popolazioni, fra cui egizi ed etruschi. E’ necessaria la prenotazione per visitare le sale decorate del Palazzo Gangi-Valguarnera (a pagamento), uno dei luoghi dov’è stato ambientato il film il Gattopardo.

Se il tempo a disposizione lo permette visita l’orto botanico più grande d’Europa (a pagamento) e per entrare pienamente nell’atmosfera palermitana consiglio una passeggiata al mercato alimentare della Vucciria, un’imperdibile complesso all’aperto fra colori e sapori.

Gli ambienti gradevoli e rilassanti delle due sedi centrali dell’Antico Caffè Spinnato accolgono gli avventori con gustosi cannoli e altre prelibatezze.

Poco distante dall’estremità settentrionale di Via Roma e dal centro storico suggerisco la visita del Teatro Politeama Garibaldi (a pagamento), ora sede dell’orchestra sinfonica siciliana.

Più a nord il monte Pellegrino, oltre ad offrire una bellissima vista sul mare, custodisce presso la grotta del santuario di Santa Rosalia la statua dell’omonima patrona tanto cara ai cittadini che la soprannominano affettuosamente “la santuzza”. Il 4 settembre, giorno della sua morte, molti fedeli vanno in pellegrinaggio alla grotta mentre in paese dal 10 al 15 luglio, calorosi festeggiamenti ricordano la liberazione dalla peste del 1624 per sua intercessione.

Scopri la provincia di Palermo: cosa vedere nei dintorni

Se la visita prevede più di un paio di giorni abbina qualche località da scoprire nella provincia di Palermo.

Escursioni ad una trentina di minuti
Mondello

Mondello è una delle spiagge più famose di Palermo. E’ una frazione racchiusa in una baia fra i monti Pellegrino e Gallo.

Mondello, Spiaggia, Palermo, Sicilia
Mondello

L’attività balneare è protagonista lungo la spiaggia di Capo Gallo con acque cristalline, all’interno di una riserva naturale fra scogli, calette e sentieri pamoramici, ideali per un po’ di privacy.

Simbolo di Mondello è l’antico stabilimento balneare in stile liberty realizzato su palafitta con passerella di collegamento alla spiaggia, conosciuto come Charleston.

Il ristorante Charleston, operativo in passato nello stabilimento, ha dato il nome all’intero complesso e anche dopo cambiamenti di gestione la struttura viene comunemente chiamata con quel nome.

Caratterizzano la zona le grotte dell’Addaura, intorno al monte Pellegrino, dove spiccano incisioni risalenti alla preistoria.

Il parco della Favorita è l’area verde più grande d’Italia dove rilassarsi, passeggiare e allo stesso tempo ammirare il panorama.

Monreale

Monreale si trova a circa 10 chilometri da Palermo, si trova ai piedi del Monte Caputo e all’interno della pianura denominata Conca d’Oro.

Nel 2015, Monreale, è stata dichiarata patrimonio dell’UNESCO.

E’ famosa per la sua splendida cattedrale (a pagamento).

Cattedrale, Monreale, Sicilia
Cattedrale di Monreale (Palermo)

La zona più caratteristica è il centro storico dove piazza Vittorio Emanuele ospita la fontana del Tritone, con una statua dell’omonima divinità e il duomo romanico-normanno (a pagamento), impreziosito da mosaici e decretato patrimonio dell’Unesco.

Altri punti d’interessi nel quartiere antico sono il monastero benedettino (a pagamento) con il curatissimo giardino del chiostro e il museo diocesano con una significativa collezione di quadri e oggetti sacri.

Bagheria

Ciò che caratterizza “la città delle ville” sono proprio le residenze storiche, ad esempio la villa barocca Palagonia (a pagamento), finemente decorata, con un bel giardino, ma anche il Palazzo neoclassico Butera (a pagamento), la più antica villa di Bagheria, circondata da un grande giardino e impreziosita da due ampie scalinate esterne.

Villa Palagonia, Bagheria, Sicilia
Villa Palagonia, Bagheria, Sicilia

Entrambi sono in centro città come pure la chiesa gotica del Santissimo Sepolcro con la torre dell’orologio, il campanile, il rosone e tre porte d’ingresso sormontate da archi ogivali. All’interno si notano elementi in marmo e nell’altare spicca la statua della Madonna.

L’arteria principale é Corso Umberto I, strada pedonale ideale per passeggiare fra varie attività commerciali.

Una curiosità: il film Baaria è stato ambientato a Bagheria e il nome non è altro che la versione siciliana della città.

Nella frazione di Mongerbino affacciata sul golfo di Palermo segnaliamo la spiaggia dei Francesi, così chiamata perché in passato era una meta piuttosto frequentata dai naturisti d’oltralpe. Un sentiero fra cespugli, ulivi e fichi d’India conduce al suggestivo minuscolo litorale caratterizzato da sabbia e rocce.

Escursioni a circa un’ora di distanza

Cefalù

Sulla costa, ai piedi di un promontorio roccioso, la cittadina vanta un centro storico medievale con piacevoli stradine nonché capolavori architettonici come il Duomo (a pagamento), patrimonio dell’Unesco, in stile arabo-normanno.

Cefalù, Mare, Sicilia,
Cefalù, Sicilia

Due grandi torri laterali ai fianchi del porticato ad archi evidenziano la simmetria dell’edificio.

All’interno spiccano statue, raffinate decorazioni e mosaici bizantini; ad arricchire il tutto un grande chiostro con giardino.

Il Museo Mandralisca (a pagamento), dimora dell’omonimo barone, ospita opere d’arte significative fra cui un dipinto di Antonello da Messina, reperti archeologici, strumenti scientifici, libri e monete. Suggerisco poi una distensiva passeggiata lungo la stretta via Vittorio Emanuele fra edifici storici, ristoranti, caffetterie e una camminata nel lungomare che costeggia la spiaggia per circa un chilometro.

Se ami la natura opta per il parco delle Madonie (a pagamento), una grande area verde situata a Cefalù e in altri 14 comuni del palermitano. Al suo interno si apprezzano fauna, fiumi, boschi e massicci rocciosi come pizzo Carbonara, che con 1.979 metri è la vetta più alta del parco. In primavera in questa riserva naturale esplode la fioritura di peonie, gigli, ginestre ed altri incantevoli fiori.

Corleone

E’ un paese collinare, un delizioso borgo con caratteristiche viuzze nel centro storico.

Corleone, Palermo, Sicilia
Corleone, Palermo, Sicilia

Se ami l’arte e l’architettura religiosa questa è certamente una meta da non perdere nel palermitano, infatti Corleone é soprannominata “la città delle cento chiese”.

Il Duomo è dedicato a San Martino ricostruito in stile neoclassico con quadri, sculture e belle decorazioni. Da segnalare anche il monastero del Santissimo Salvatore che ingloba una chiesa barocca e vanta un bel panorama dalla sua altura.

Un’altro notevole punto d’interesse sono le Cascate delle due Rocche, alte 4 metri inserite in uno splendido scenario naturale, con miglior portata d’acqua nel periodo primaverile.

Cascata delle Due Rocche, Corleone (Palermo)
@credits Fai – Cascata delle Due Rocche, Corleone (Palermo)

La cittadina è salita alla ribalta grazie al film Il Padrino e al suo protagonista Don Vito Corleone (personaggio immaginario).Nella frazione di Ficuzza le gole del drago sono un canyon naturale formato dal fiume Frattina in cui si può ammirare una scenografica serie di tre cascatelle.

Bolognetta

Sviluppata in un territorio prevalentemente collinare, il paese merita la visita alle cascate di San Nicola immerse nella natura e meglio apprezzate in primavera, dopo una giornata di pioggia e comunque al di fuori dai mesi estivi. Se hai tempo a disposizione puoi approfondire la cultura locale al museo della Casa Contadina.

La cucina siciliana: le specialità palermitane

Oltre ai piatti tipici della Sicilia, ogni zona presenta le proprie specialità. Ecco cosa caratterizza Palermo.

Molte delle seguenti pietanze, oltre ad essere piatti tradizionali, si trovano anche in versione street food, veloce ed economico, oppure come snack.

Arancina: probabilmente il cibo più conosciuto dopo i cannoli e la cassata. Di forma rotonda, é ripiena di riso, piselli, ragù e caciocavallo, il tutto fritto.

Panelle: frittella quadrata o rettangolare realizzata con farina di ceci. Spesso si utilizza come ripieno del panino di sesamo denomianto Mafalda.

Sfincione: pizza a tranci con salsa di pomodoro, farcita con cipolle, acciughe, origano e caciocavallo.

Crochè: crocchette ovali con patate, sale, pepe e prezzemolo.

Polpo: piccoli tranci bolliti poi cosparsi di succo di limone.

Pasta con le acciughe: primo piatto con acciughe, concentrato di pomodoro, pinoli, uvetta e pan grattato tostato.

Buccellati: biscotti tipici natalizi ripieni di frutta secca, marmellata, fichi e aromatizzati con spezie.

COME ARRIVARE A PALERMO

In aereo. L’aeroporto internazionale Falcone e Borsellino è collegato con i principali scali italiani. Si trova a circa 35 km dalla città di Palermo, si trova nella località Punta Raisi, nel comune di Cinisi.  E’ immerso in un bellissimo paesaggio. La città di Palermo si può raggiungere con autobus e taxi, arriva anche al porto e alla stazione: il biglietto si può acquistare anche a bordo.

In traghetto. Palermo è collegata con i porti di Livorno, Cagliari, Napoli, Salerno.

Il viaggio in traghetto è più lungo rispetto al viaggio in aereo, ma puoi rilassarti in cabina, prendere il sole, cenare al bar o ristorante. Inoltre, puoi portare la tua auto e anche il tuo animale domestico senza problemi.

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In treno. Puoi arrivare in treno anche da Reggio Calabria, Napoli, Roma e Milano, il biglietto del treno comprende anche il passaggio sullo stretto di Messina.

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