Mini guida: cosa visitare in Sicilia, le mete più belle da non perdere
Non invidio a Dio il paradiso perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia (Federico II di Svevia)
Palermo, Catania, Siracusa e poi ancora l’Etna, il mare cristallino, l’entroterra ricco di contrasti: c’è l’imbarazzo della scelta quando si pensa a cosa visitare in Sicilia dal mare al vulcano, ai borghi alla cucina.
Famosa per i suoi 1500 chilometri di costa la Sicilia è molto più che spiagge, è godere di un’incantevole natura, scoprire cascate nascoste, ammirare panorami collinari, conoscere le influenze culturali, apprezzare superbi edifici e monumenti, nonché assaggiare la ricca gastronomia.
Quest’isola, la più grande e popolata del Mediterraneo, riconoscibile dalla sua forma triangolare, unisce scenari idilliaci e capolavori architettonici.
Un mare dai colori da favola, città d’arte e barocche, Patrimoni Unesco, borghi e riserve naturali, scopri cosa non perdere in Sicilia.
PERCHÉ VISITARE LA SICILIA
La Sicilia è un’isola ricchissima di bellezza, a partire dalla natura rigogliosa e dai capolavori dell’arte: non potremo parlare di tutto ciò che ha da offrire l’isola in queste poche righe, ma sicuramente alla fine di questo articolo avrai tutti gli strumenti utili per iniziare ad esplorare questa terra meravigliosa.
Agrigento è la capitale della cultura 2025
MARE
Se ami l’attività balneare, parti alla scoperta di alcune fra le pi belle spiagge della località di Mondello (PA) con la spiaggia di Capo Gallo, Cefalù (PA), le Piscine di Venere a Milazzo (MS), la roccia bianca mozzafiato della Scala dei Turchi a Realmonte (AG), la Riserva Naturale dello Zingaro a San Vito Lo Capo (TP) , le calette dell’isola di Favignana (TP) , le spiagge di Fontane Bianche (SR), Spiaggia dei Conigli (Lampedusa), tanto per citarne qualcuna.
UNESCO
Non mancano patrimoni dell’Unesco come il duomo romanico-normanno di Monreale (PA) impreziosito da mosaci, la Valle dei Templi di Agrigento, Ragusa con ben 18 monumenti nella lista, i centri storici di Siracusa, Noto (SG), Modica (RG), Scicli (RG) e Militello (CT) nonché il bellissimo duomo barocco di Enna.
IL VULCANO ETNA
Patrimonio Unesco, la natura é protagonista anche ad alta quota grazie all’Etna (CT): è il vulcano attivo più alto d’Italia, solitamente innevato da ottobre a maggio.
MONUMENTI
Un pregio della Sicilia è la ricchezza artistica dei monumenti principalmente risalenti all’antica Grecia e dei numerosi edifici barocchi.
Palermo, capitale siciliana e della cultura italiana nel 2018, vanta un centro storico con l’immensa cattedrale, la chiesa di Santa Caterina, il palazzo dei Normanni e il caratteristico mercato della Vucciria.
Dal monte Pellegrino, che ospita la chiesa di Santa Rosalia, dedicata alla patrona, si gode la vista sul mare.
Bagheria (PA) è nota per le residenze storiche fra cui Villa Palagonia.
Catania è un gioiello barocco con Palazzo Biscari, Piazza Duomo e il maestoso monastero.
Acireale (CT) vanta i palazzi nobiliari di Corso Umberto I, Piazza Duomo con la cattedrale e la basilica.
A Messina segnalo la chiesa bizantina della Santissima Annunziata e l’orologio astronomico nel campanile della cattedrale.
Taormina (MS), su una collina fra roccia e mare, vanta edifici di epoche diverse fra cui il teatro greco, il palazzo gotico dei Duchi di Santo Stefano e la chiesa barocca di San Giuseppe.
A Caltanissetta vi sono siti archeologici, palazzi e chiese fra cui la cattedrale barocca da non perdere.
Sciacca (AG), città marinara e termale, vanta acque termali mentre in centro spicca il duomo normanno.
Trapani con le saline, il centro storico impreziosito dall’orologio astronomico di porta Oscura, nonché piazzette, palazzi e chiese, è anche punto di partenza in traghetto per le isole Egadi.
Erice (TP) è un caratteristico paese medievale con il castello che fungeva da fortificazione militare.
Calascibetta (EN) è un borgo medievale collinare con vicoli nel centro storico da cui godere del panorama.
Siracusa, con la Fontana di Diana, Piazza Duomo e la Cattedrale, Fonte Aretusa, il Castello Maniace e la splendida Isola di Ortigia.
Ma non è tutto. Ammira le cascate delle Due Rocche a Corleone (PA) e quelle di San Nicola a Bolognetta (PA), le gole dell’Alcantara tra i comuni di Castiglione di Sicilia (CT) e Motta Camastra (MS), la località collinare di Montedoro (CL) con l’osservatorio astronomico dotato di planetario, le Isole Eolie vulcaniche di Stromboli (MS) e Vulcano (MS), nonché uno spettacolo con i Pupi, tipiche marionette siciliane.
Perché non abbinare un viaggio a un evento locale?
Ce ne sono di bellissimi e potrebbe essere l’occasione per organizzare un esperienza in queste destinazioni.
In marzo ad Agrigento non perdere la sagra del Mandorlo in fiore dove durante la fioritura, sapori locali, musica e danze allietano l’evento.
L’Infiorata di Noto (SR) a maggio regala un bellissimo tappeto fiorito lungo via Corrado Nicolaci.
A Poggioreale (TP) i formaggi sono protagonisti nell’omonima sagra in ottobre.
Il cioccolato in dicembre è la star dell’evento Choco Modica (RG).
Puoi rivivere le orme del Gattopardo a Palermo e dintorni, dei Malavoglia nell’area di Aci Trezza (CT), del commissario Montalbano in provincia di Ragusa e dello Sbarco dei Mille a Marsala (TP).
Alcune curiosità: i carretti siciliani, ora simboli folkloristici, sono considerati come libri illustrati ambulanti per i loro contenuti storici, letterari e religiosi. Oltre a essere stati mezzi di trasporto, erano anche un modo per raccontare storie e salvaguardare tradizioni.
Picasso fu ispirato dal dipinto il Trionfo della Morte (palazzo Abatellis a Palermo) quando realizzò Guernica (museo Reina Sofía a Madrid).
Enna è l’unica provincia siciliana senza sbocchi sul mare ed è il capoluogo più elevato d’Italia, soprannominato ombilico della Sicilia.
COSA MANGIARE IN SICILIA
Il patrimonio gastronomico dell’isola è pari alla bellezza artistica e culturale della Sicilia: è un incrocio di culture che si sono susseguite nei millenni, tale da rendere la cucina siciliana una delle più ricche e saporite del mediterraneo.
Dal cibo di strada (street food) alle ricette della tradizione, in ogni stagione si possono assaggiare alcune specialità siciliane e di stagione.
Spiccano piatti a base di pesce e verdure senza tralasciare un delizioso cannolo o uno snack salato come le gustose cartocciate.
Arancino o Arancina?
Arancino (Catania, forma appuntita) e Arancina (Palermo, forma tonda): ripieno di riso, ragù, piselli e caciocavallo, poi fritto. E’ molto frequente trovarlo sotto forma di street food.
Panelle: street food tipico palermitano. Consiste in una frittella di farina di ceci di forma quadrata o rettangolare, spesso utilizzato come ripieno del panino al sesamo denominato Mafalda.
Cartocciata: piccolo calzone al forno a mezzaluna ripieno di salsa al pomodoro, mozzarella, prosciutto cotto e olive. Sono possibili altri ingredienti e formati.
Caponata: misto di melanzane fritte, cipolle, pomodori, olive verdi, capperi, pinoli e basilico.
Pasta alla Norma: primo piatto con sugo al pomodoro, melanzane fritte, ricotta salata grattugiata e basilico realizzato in onore dell’opera lirica la Norma di Bellini.
Pasta con le sarde: spaghetti con sarde generalmente con zafferano, pinoli, cipollotto, peperoncino secco, pan grattato e acciughe sott’olio.
Parmigiana di melanzana: questo piatto può contare su una miriade di varianti, non solo ogni regione ha la sua ricetta della parmigiana, questo piatto è conteso tra Campania e Sicilia), in Sicilia ha solo un ingrediente in più (molto diffuso), le uova sode. Si alternano strati di pasta a melanzane fritte, pomodoro, mozzarella e parmigiano grattugiato, il tutto guarnito con basilico. Curiosità: Sicilia si parla più spesso di “parmigiana di melanzane” che di “melanzane alla parmigiana”.
Sarde a beccafico: sarde arrotolate, impanate e cotte al forno.
Cannolo: celebre dolce dalla forma allungata e arrotolata, fritto poi ripieno di ricotta. A piacere canditi, gocce di cioccolato, granella di pistacchio o nocciola. Guarnito con zucchero a velo.
Cassata: torta composta da pan di spagna farcita di ricotta, canditi e pezzetti di cioccolata. Il tutto ricoperto di glassa e frutta candita.
Biscotti di mandorle: con scorza di limone, farina e aroma di mandorle, vengono ricoperti di zucchero a velo. A piacere granella di pistacchi e scaglie di mandorle.
Pistacchio di Bronte (D.O.P.): utilizzato nei gelati e nelle torte ma anche come crema da spalmare, nonché pesto per carne e pasta.
Granita: rinfrescante dessert al cucchiaio con varianti alla frutta, mandorle, pistacchio e caffè. Da non perdere, la granita siciliana con brioche col tuppo: va consumata senza fretta e va finita insieme.
Vino: Nero d’Avola e Zibibbo. Curiosità: il nome zibibbo deriva dall’arabo e significa uva passa.
COME ARRIVARE IN SICILIA
In traghetto.
Puoi raggiungere la Sicilia e Palermo in traghetto da Livorno, Napoli Salerno, Cagliari.
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Ci sono poi altre compagnie di navi e traghetti che collegano i principali porti europei. È possibile raggiungere la Sicilia dai porti di Palermo, Catania e Messina da Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli e Villa San Giovanni.
Le isole Minori sono collegate alla terraferma da traghetti e aliscafi.
In aereo. Puoi raggiungere la Sicilia anche in aereo: gli aeroporti principali sono quelli di Palermo e di Catania, mentre gli scali secondari di Trapani e Comiso sono usati principalmente dalle compagnie low cost.
Prepara la valigia e parti per la Sicilia!
Inizia a programmare la tua vacanza, scegli la struttura dove soggiornare e goditi la bellezza dell’isola!
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