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Mini guida: cosa vedere Cracovia e dintorni, 7 cose da non perdere

Partiamo alla scoperta dell’affascinante Cracovia, nota per il suo centro medievale e per il suo ghetto ebraico.

Scopri cosa vedere a Cracovia, una città abbastanza piccola che permette di essere visitata in pochi giorni ma che ha un grande patrimonio di storia e arte che l’hanno portata al titolo di Capitale Europea della Cultura nel 2000.

E’ la seconda città della Polonia nonché capitale fino al 1596, l’attuale è Varsavia.

La nostra meta ci porta nel sud del Paese, lungo il fiume Vistola, in una valle ai piedi dei monti Carpazi.

La valuta della Cracovia è lo złoty (PLN), parola che in polacco significa “dorato”. Il suo simbolo è “zł” e ogni złoty si divide in 100 groszy.

COSA VEDERE A CRACOVIA, 7 COSE DA NON PERDERE

Quello che ti consigliamo in anticipo è di pianificare bene le tue visite e acquistare on line le attrazioni più famose, come la “Dama con l’Ermellino” di Leonardo da Vinci che dal 19 maggio 2017 si può ammirare presso il Museo nazionale di Cracovia.

1) OLD TOWN – Patrimonio dell’Unesco

Rynek Główny o Piazza  Mercato è la piazza medievale più grande non solo della Polonia ma anche d’Europa.

Progettata nel 1257, in forma quadrangolare, un tempo era circondata da imponenti mura che nel 19° secolo vennero demolite lasciando spazio solo ad alcuni resti.

Il Mercato Principale, Cracovia

Fra questi segnaliamo Barbican (a pagamento), il bastione che conduce alla città vecchia, al cui interno viene spiegato come si sviluppava l’estesa fortificazione.

Barbican,  Fortezza, Cracovia
Barbican, Cracovia

Piazza del Mercato è l’affascinante cuore cittadino vanta tre bellissimi edifici storici:

Palazzo dei Tessuti: antico mercato che ospita al piano terra negozi di artigianato e souvenir. Il piano superiore invece è dedicato al museo Sukiennice (a pagamento) ricco di dipinti di talentuosi artisti polacchi.

Museo Storico (a pagamento): racconta la storia di Cracovia dal 16° al 20° secolo attraverso significativi dipinti, manufatti, mappe, stampe e foto.

Torre del Municipio (a pagamento): torre gotica del vecchio municipio che dai suoi 70 metri di altezza regala un notevole panorama. Una violenta tempesta del 1703 ha inclinato l’edificio di 55 cm.

La Basilica di Santa Maria (a pagamento) è la Chiesa più importante di Cracovia e si affaccia su Piazza Mercato.

Basilica di Santa Maria di Cracovia
Basilica di Santa Maria di Cracovia

E’ una chiesa gotica dagli interni stupefacenti in cui spicca l’azzurro delle navate e del soffitto, nonché una pala d’altare intagliata, da non perdere. E’ riconoscibile esternamente grazie alle sue due torri, insolitamente diverse.

Chiesa di Sant’Andrea: le guglie barocche si contrappongono allo stile romanico dell’edificio e attirano l’attenzione da lontano. Colpiscono non solo i decori interni ma anche il pulpito a forma d’imbarcazione.

Chiesa di Sant’Anna: in stile barocco, finemente decorata al suo interno, dove non passono inosservati l’omponenete candelabro sospeso e il dipinto della santa nell’altare maggiore.

-Castello Reale Wawel: lungo la Vistola troneggia uno dei simboli di Cracovia che nel tempo è mutato da gotico a rinascimentale, da bastione difensivo a residenza del governatore. Appartiene al castello la cattedrale Wawel, riccamente decorata, che racchiude la tomba di re Casimiro III “il grande” che ha rappresentato una svolta enonomica e politica in Polonia. Nel 1946, dopo la sua ordinazione sacerdotale, papa Giovanni Paolo II ha celebrato la prima messa nella cripta.

Cracovia, Wawel, Castello,
Castello di Wawel

Nei pressi del Castello una statua in metallo raffigura un drago. In determinati orari il drago sputa fuoco ad interevalli di 5-10minuti. La leggenda narra che questo essere terrorizzava la comunità e che nessun cavaliere riusciva a sconfiggerlo finché un giovane calzolaio riempí un ariete di zolfo e quando il drago l’afferrò cominciò a sentire bruciore alla gola, decise di bere acqua del fiume Vistola ma la combinazione di liquido e gas lo fece esplodere.

Piazza Santo Spirito:

Teatro Juliusz Słowacki situato in un raffinato edificio che unisce lo stile rinascimentale al barocco.
gradevole allineamento di orologi che indicano l’orario di altre città patrimonio dell’Unesco.

Porta di San Floriano (a pagamento): torre gotica appartenente alla fortificazione cittadina. Dall’alto si ammira la strada pedonale Florianska, in ciottolato, con edifici storici che ospitano negozi, ristoranti e caffetterie.

2)KLEPARZ

Quartiere noto per Piazza Matejko, circondata da edifici storici neoclassici, dove spiccano il monumento commemorativo di una storica vittoria in battaglia avvenuta in Polonia nel 1410 e lo stile barocco della Chiesa di San Floriano, dedicata al patrono, dove papa Giovanni Paolo II fu vicario dal 1949 al 1952.

3) KAZIMIERZ – Patrimonio dell’Unesco

Attraversando il fiume Vistola si entra a Kazimierz, un quartiere a sud della città vecchia.

Questo quartiere era un tempo il cuore della comunità ebraica: ogni anno in giugno viene organizzato il coinvolgente festival della cultura ebraica.

Fra le varie sinagoghe presenti segnaliamo la Vecchia Sinagoga (a pagamento), ora sede del museo di storia giudaica e la Sinagoga Tempel ancora in attività.

Per scoprire questa zona, puoi fare un tour gratuito in lingua italiana.

Questa zona caratterizzata da stradine acciottolate e negozi di artigianato tipici, unitamente alla cultura yiddish permettono di vivere un’esperienza unica. Fu usato anche come set del famoso e triste film Schindler’s List.

4)PODGORZE

È il Ghetto ebraico del periodo nazista in cui segnaliamo:

-la Chiesa di San Giuseppe con la splendida facciata, l’interno più sobrio e l’altare decorato in cui è posta la statua del santo.
Krakus Moundu: collina artificiale dove si dice che sia sepolto il re Krakus, fondatore della città. L’ascesa, non troppo faticosa, viene ripagata dalla vista di Cracovia.

5) GRZEGORZKI

E’ uno dei 18 quartieri di Cracovia. Le principali attrazioni di questo quartiere residenziale e studentesco sono:

  • il Giardino botanico (a pagamento) presso l’Università di Jagiellonian. Il percorso spazia fra piante tropicali, alpine, medicinali nonché erbe aromatiche e un arboreto.
  • il Museo Celestat, dove si può scoprire la storia della Polonia e le tradizioni del prespe
  • Vistulan Boulevards, una serie di viali idraulici sul fiume
  •  

6)ZWIERZYNIEC

Quartiere noto per Casa Zwierzyniec (a pagamento), tipico appartamento suburbano, arredato, risalente agli inizi del 20° secolo e per Kościuszko Mound, una collina artificiale eretta in onore dell’omonimo statista polacco. Un sentiero curvilineo conduce alla vetta da dove si apprezza la vista panoramica.

7)CROCIERA SUL FIUME VISTOLA (a pagamento)

Ottima idea se disponi di poche ore e comunque per apprezzare Cracovia da un’altra prospettiva. La crociera in città dura circa un’ora e può essere effettuata sia di giorno che di sera; il giro in barca al tramonto regala la suggestione degli edifici e monumenti illuminati.

Dai un’occhiata agli alberghi di Cracovia e inizia a programmare le tue vacanze!

Un’altra possibilità è il tour che comprende anche le città di Varsavia e Danzica.

Infine,La Fabbrica di Oskar Schindler è uno dei luoghi più famosi di Cracovia. La ex DEF, la fabbrica di Oskar Schindler, è un museo storico sulla Cracovia dagli anni 30 fino alla fine della seconda mondiale. Qui si scopre come l’imprenditore tedesco rischiò la vita per salvare i dipendenti ebrei.

 

COSA MANGIARE A CRACOVIA

La tradizione culinaria della città di Cracovia è ricca e varia: la cucina è influenzata da numerosi popoli e culture, pur conservando la propria autenticità.

Obwarzanek
Pane tondeggiante che ricorda un pretzel salato e un bagle americano cosparso di semi di sesamo e papavero. Popolare street food, semplice ma gustoso.

Zapiekanka
Un altro tipico street food che consiste in un pane tostato di forma allungata, tagliato a metà e farcito con funghi, formaggio, ketchup, a volte prosciutto.

Pierogi
Ravioli, spesso fritti, ripieni di diversi ingredienti, ad esempio patate, cavolo, formaggio o carne macinata. Solitamente accompagnato da panna acida o cipolle fritte.

Kiełbasa
La salsiccia è un alimento tipico della cucina polacca proposto in molte varietà, ogni regione infatti vanta la propria specialità.

Zurek
Fra le varie zuppe presenti nella cucina polacca propongo Zurek non solo per il gusto ma soprattutto per la sua presentazione originale. È possibile trovarla servita in una ciotola commestibile fatta di pane al segale. Il sapore tende all’amaro, gli ingredienti che compongono le diverse varianti regionali sono carne e verdure.

Pączek
Paste che ricordano i bomboloni fritti ripieni di marmellata o con farcitura dolce, solitamente cosparsi di zucchero a velo, glassa o scorza di arancia.

Sernik
Dessert di forma rotonda o quadrata molto simile ad una cheesecake. È possibile trovare diverse varianti ma tutte ripiene di twaróg, un formaggio cremoso.

Szarlotka
Torta di mele che nelle sue diverse varianti puó contenere uvetta, mandorle e guarnitura alla meringa.

Pierniki
Biscotti al pan di zenzero, di forme diverse, che possono essere guarniti con zucchero o rivestiti di cioccolata fondente.

 

COSA VEDERE NEI DINTORNI DI CRACOVIA

La Polonia, una monarchia dal 10° al 18° secolo, racchiude all’interno delle sue 16 provincie, chiamate voivodati, non solo monumenti e opere d’arte ma anche angoli di natura che spaziano dalla la costa del Mar Baltico e dal distretto dei laghi Masuri a nord, fino ai monti Carpazi a sud passando per la Vistola, il fiume polacco più lungo.

Per visitare Cracovia, ti saranno sufficienti 2-3 giorni e puoi dedicare altri giorni a scoprire i dintorni

Le Miniere Wieliczka (circa 25 minuti)

Sorta in una vallata, vanta un centro storico con edifici antichi e una miniera di sale non più attiva (ora monumento dell’Unesco, a pagamento). Da non perdere il lago sotterraneo, varie cappelle, l’incredibile cattedrale sotterranea e statue.

Nelle vicinanze, puoi recarti ad Auschwitz (a 60 km da Cracovia) e alle miniere di sale di Wieliczka insieme.

Puoi visitarli entrambi in autonomia ma non è possibile farli in giornata a meno di acquistare un tour organizzato che ti permette di ottimizzare i tempi.

Auschwitz è il noto campo di concentramento che racconta un capitolo buio della storia.

Le miniere ti stupiranno: i minatori hanno creato cattedrali, statue, lampadari e altri oggetti scolpiti nel sale!

Tyniec (circa 26 minuti) – a pagamento

Paesino lungo la Vistola, noto per l’attiva abbazia (a pagamento) gestita dai monaci benedettini in cima a una collina.

Ojców (circa 35 minuti)

Minuscolo villaggio nel verde dove spicca l’omonimo parco naturale, il più piccolo di Polonia, che merita certamente per le scogliere in arenaria, gole ripide, formazioni rocciose, fiumi, grotte, un castello (a pagamento) e la fauna.

Kalwaria Zebrzydowska (circa 50 minuti)

Piccolo paese noto per il santuario, patrimonio dell’Unesco, situato su una collina, circondato dalla natura e meta di pellegrinaggi. All’interno sono presenti una basilica barocca dedicata alla Madonna degli Angeli, varie cappelle e il convento dei frati francescani.

Wadowice (circa 1h)

Sul fiume Skawa, è la città natale di Giovanni Paolo II perciò costante meta di pellegrinaggi.

Una curiosità? È stato il primo papa non italiano della storia. In suo onore durante la settimana che comprende il 18 maggio, giorno della sua nascita, si svolgono grandi festeggiamenti. È possibile seguire un itinerario a piedi che ripercorre i luoghi del Santo Padre, ad esempio la casa natale, la basilica della Vergine dove fu battezzato e la chiesa dell’apostolo Pietro consacrata da Giovanni Paolo II nel 1991, fatta costruire come ringraziamento per il pontificato e anche per la grazia della sopravvivenza all’attentato. Una statua del papa spicca in piazza Giovanni Paolo II.

Zakopane (circa 1h50)

Ai piedi dei monti Tatra, i più alti dei Carpazi, è uno dei maggiori insediamenti della popolazione Goral, una minoranza etnica.

Suggeriamo passeggiate fra sentieri di montagna, giri a cavallo, sciate e sorgenti terminali (anche nei dintorni). Il cuore cittadino è l’arteria Krupówski con ristoranti, caffetterie e negozi situati in caratteristici edifici in legno.

Qui troviamo anche il Museo Tatra (a pagamento) che racconta storia, cultura ed etnografia della zona come pure la Chiesa della Sacra Famiglia, riconoscibile dal tetto verde e dalla struttura in mattoni. L’interno presenta dipinti, finestre decorate e una scultura della sacra famiglia nell’altare maggiore.

Częstochowa (circa 2h)

Sul fiume Warta, é nota per il dipinto della Madonna Nera presso l’imponente monastero Jasna Góra, famosa meta di pellegrinaggi. Da visitare l’arteria cittadina Wieluńska con edifici storici, la torre panoramica, il municipio con dipinti del 20° secolo e la Cattedrale neogotica della Sacra Famiglia con rosone, due guglie slanciate

Breslavia (circa 2h 59)

E’ una delle città più pittoresche della Polonia, famosa per le sue statuine a forma di gnomi.

Polonia, Breslavia, Gnomo, Immagine

 

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Redazione

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