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Dantedì: l’Italia celebra Dante il 25 marzo

Oggi è il Dantedì, la giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta Dante Alighieri (1265-1321).

Il 25 marzo è stato infatti dichiarato dal Ministero della Cultura come “Dantedì”.

La ricorrenza è stata istituita dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Cultura, Dario Franceschini, il 17 gennaio 2020 in vista delle celebrazioni per il settecentesimo anniversario della morte del poeta, avvenuta il 14 settembre 1321.

La scelta  del giorno non è casuale: il 25 marzo è la data che i “dantisti” riconoscono come l’inizio del viaggio nell’aldilà descritto  letterariamente nella “Divina Commedia“.

Quest’anno il Dantedì  ricorre nel settimo centenario della morte del padre della lingua italiana, che in tutta Italia, per tutto il 2021, viene celebrato con centinaia di  eventi come riportati dal Ministero Beni Culturali 

Sono passati quasi 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, un anniversario importante a cui vengono dedicate iniziative in tutta Italia, per ricordare e celebrare la vita e il genio del  poeta.

Dante fu un grande viaggiatore e lo si capisce sia dalle pagine del suo poema che nella realtà. Dopo il suo esilio da Firenze, il poeta si spostò da Roma a Pisa, da Treviso a Padova, da Verona a Ravenna, toccando molti luoghi nel suo peregrinare.

Dante ha lasciato tracce del suo passaggio, non solo nei suoi scritti, ma anche nei posti da lui visitati.

Un’idea di viaggio vi può portare ad esplorare ben 18 luoghi danteschi.

Il Dantedì è la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri e si celebra in Italia ogni 25 marzo insieme al  “Comitato Nazionale per la Celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri” promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Redazione

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