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Peccioli è il Borgo dei Borghi 2024: borgo vincitore e comuni in gara

Peccioli è il borgo dei borghi 2024 !

A decretare la vincita di Peccioli, in provincia di Pisa, è stata la trasmissione in diretta “Kilimangiaro” su RAI3, come da tradizione nella prima serata di Pasqua , dopo le votazioni on line delle settimane scorse e con la giuria di 3 esperti che hanno valutato tutti i borghi.

I giurati sono una giovanissima chef stellata, Isabella Potì,  Manuela di Centa, campionessa olimpionica e il Presidente della giuria, Piergiorgio Odifreddi.

l Borgo dei Borghi è un programma televisivo italiano, in onda dal 2014, spin-off di Kilimangiaro, in onda dal 2014 con la conduzione di Camila Raznovich.

La scelta del Borgo dei Borghi è stata una lunga gara con una prima serie di votazioni on line che si sono chiuse lo scorso 17 marzo.

I tre giurati hanno poi vagliato tutti gli splendidi 20 borghi e il borgo di Peccioli è stato premiato come Borgo dei Borghi 2024.

Vediamoli tutti, in ordine di premiazione.

1. Peccioli – PISA

Peccioli si è aggiudicata la vittoria del Borgo dei Borghi 2024.

Nel suo centro storico vivono 739 abitanti.

E’ un borgo medievale in Toscana, nella Valdera: sorge su un colle circondato da vigneti, campi di cereali e uliveti.

La Chiesa Pieve di San Verano fu costruita nel XII secolo d.c. in stile romanico-pisano. Il campanile che domina il borgo fu costruito alla fine del 1800

Palazzo senza tempo del 1400 è il centro della vita culturale del paese.

All’inizio degli anni ’90 Peccioli inizia a credere al connubio tra territorio e arte contemporanea fino alla creazione, nel 2023 del MACCA, Museo di arte contemporanea a cielo aperto.

E’ famoso per le 70 opere d’arte contemporanea tra il centro medievale e nei vicoli, tra le case colorate, opere che ci fanno girare per il mondo con la fantasia.

Nell’anfiteatro, i giganti fanno da guardia e simbolicamente rappresentano una rinascita della vita dalla terra.

2. Badolato – Catanzaro 

Il borgo di Badolato in Calabria sale sul podio al secondo posto del Borgo dei Borghi.

E’ un piccolo borgo medievale di 200 abitanti, situato su una collina. E’ un territorio poco esplorato, è un piccolo scrigno di arte e bellezza, con chiese all’interno delle quali ci sono diverse opere d’arte.

La più importante è “La macchina barocca” del 1600 è custodita nel Convento Francescano di Santa Maria degli Angeli.

La perla di Badolato è Il suo antico bastione con una vista spettacolare. La Chiesa dell’Immacolata del XVII secolo ha un altare meraviglioso e la cupola in stile bizantino.

A Badolato esistono delle case torri, la parte più importante è la parte bassa, il catoio, un deposito dedicato al raccolto agricolo: oggi utilizzati come attività di ristorazione e aggregazione.

3. Grazie – Mantova

Il borgo di Grazie, in Lombardia, conquista il podio e si piazza al terzo posto tra il Borgo dei Borghi 2024.

Il centro storico è abitato da 188 abitanti.

Grazie si trova nel Parco del Mincio. Il borgo è circondato da una parte da territorio agricolo e dall’altro da canali caraterrizzati da una flora e da una fauna posti sotto tutela dalla Comunità Europea.

Il Santuario Beata Vergine delle Grazie fu edificato prima dell’anno 1000. La struttura del santuario risale alla fine del ‘300 in stile gotico lombardo  da Francesco I  Gonzaga.

La curiosità? C’è un coccodrillo nel santuario che arriva dall’Egitto a fine ‘300 e ha un significato profondo, fa spaventare anche i mostri che noi portiamo sulle spalle.

Dal 1973, in occasione della Festa dell’Assunta. nel sagrato del Santuario viene ospitato l’incontro nazionale dei Madonnari. L’arte dei madonnari è una tipologia particolare di street art.

Grazie è conosciuta a livello mondiale come capitale per i madonnari e nel 1991 Giovanni Paolo II si è inginocchiato nel sagrato di fronte all’opera collettiva che i madonnari gli hanno dedicato. Quel frammento di asfalto oggi si trova nel santuario come reliquia.

La seta di loto è una particolarità del territorio.

4. Isola del Liri – Frosinone

Isola del Liri, nel Lazio, si piazza al quarto posto nella classifica Borgo dei Borghi 2024.

Il borgo conta 800 abitanti.

Isola del Liri è un borgo antichissimo, nel cuore della Ciociaria, ricca di corsi di acqua.

Il fiume Liri divide in due la cittadina, creando due cascate: la cascata del barcatoio e la Cascata Grande, con un balzo di 200 metri.

Il cuore del borgo è il Castello Ducale del XI secolo, che riassume mille anni di storia.

Il borgo di Isola del Liri è noto anche come città dell’Acqua e della Musica.

Fin dal quindicesimo secolo la storia di Isola del Liri è legata all’industria della carta: nel 1822 l’industriale Lefebvre ne prese il controllo, modernizzo la struttura trasformandola nella prima cartiera nel Regno delle Due Sicilie, la cartiera Lefebvre.

Lefebvre fece edificare anche Villa Nota Pisani in stile eclettico, con richiamo alla sua amata Francia.

5. Montesano sulla Marcellana – Salerno

Montesano sulla Marcellana è un borgo termale della Campania

Nel suo centro storico vivono 1080 abitanti.

Il borgo sorge a 850 metri dal livello del mare, nella Valle del Diano, fa parte della Comunità Montana, con boschi meravigliosi.

La Cattedrale di Sant’Anna costruita nel 1954-1959 in stile gotico post moderno.

Il territorio di Montesano sulla Marcellana conta numerose sorgenti.

Con le canne si realizzano antichi strumenti pastorali.

6. Leporano – Taranto

Il borgo di Leporano, in Puglia, si classifica al sesto posto della classifica del Borgo dei Borghi.

Nel suo centro storico vivono 2100 abitanti.

Leporano è al sud di Taranto, sulla costa ionica, con belle spiagge e insenature.

Il simbolo di Leporano è Castello di Muscettola, sulle alture come fortezza difensiva.

La spiaggia di Esaturo è ricca di storia, con una villa imperiale e una necropoli greco romana, con una torre di avvistamento del sedicesimo secolo.

Ci sono splendidi vigneti e masserie.

7.Maratea – Potenza

Il borgo di Maratea, in Basilicata, si piazza al settimo posto della classifica del Borgo dei Borghi.

Nel centro di Maratea vivono 520 abitanti.

Tra mare e montagna, Maratea è nota come la Perla del Tirreno, con spiagge di sabbia finissima alternate a scogliere.

Nel Golfo di Policastro, ha 32 km di costa, unico lembo della Basilicata che affaccia sul Tirreno.

E’ conosciuta anche come città delle 44 chiese.

Tra i luoghi imperdibili di Maratea, Cala Iannita che prende il nome di  spiaggia nera : di fronte alla Cala, l’isolotto di Santoianni, altro simbolo di Maratea.

La costa di Maratea comprende anche grotte marine e carsiche, come la Grotta delle Meraviglia.

Il Cristo Rendentore di Maratea è alta 22 metri, seconda solo a Rio de Janeiro.

Prodotto tipico le antiche corde vegetali, le ibane, impiegata dai pescatori: oggi si costruiscono prodotti artigianali per sostenere la cittadina

8.Arbatax – Nuoro

Arbatax, un borgo marinaro della in Sardegna, conquista l’ottava posizione nel contest Borgo dei Borghi.

Il centro storico di Arbatax conta 650 abitanti.

La cittadina è una frazione di Tortolì, in frazione di Nuoro, nota soprattutto per le sue rocce rosse e dalle acque limpide e cristalline.

La sua storia è millenaria, forse fondata da cartaginesi e fenici.

La Baia degli scogli rossi di granito è suggestiva con il contrasto del mare. E’ uno scenario che si presta a spettacoli e giochi di luce particolari.

Ci sono diverse calette particolari come Cala dei Genovesi e Cala Moresca, la Spiaggia della Capannina caratterizzata da sabbia luminosa e acque cristalline.

Prodotto tipico è la pesca.

Dal 2011, la tradizione rivive con manifestazione di figurati con abiti e gioielli tradizionali.

9. Castelvetro di Modena

Castelvetro di Modena, in Emilia Romagna, si piazza alla nona posizione nella classifica del Borgo dei Borghi 2024.

E’ un borgo medievale dove storia e enogastronomia si intrecciano: nel cento storico vivono 106 abitanti.

Sorge sui primi Appennini modenesi, sulle sponde del fiume Guerro.

Il periodo rinascimentale è il periodo di massimo splendore di Castelvetro.

La struttura fortificata del borgo è di origine medievale: si conservano 5 torri su 9. La Torre dell’Orologio è il simbolo di Castelvetro. La seconda torre più importante è la Torre delle Prigioni.

Il Santuario della Beata Vergine della Salute è stato fondato all’inizio del 1700, come ringraziamento della sopravvivenza alla peste.

L’aceto balsamico è il prodotto tipico.

Piazza Roma è il centro di Castelvetro ed è conosciuta come Piazza della Dama. Qui ad anni alterni si organizzano due manifestazioni per il paesaggio del poeta Torquato Tasso: una è la famosa partita della Dama Vivente, l’altro un sontuoso banchetto rinascimentale.

10. Naro – Agrigento

Il borgo Naro in Sicilia conquista la decima posizione nel concorso Borgo dei Borghi 2024.

Il centro storico di Naro conta 1500 abitanti e l’omonimo fiume attraversa il paese.

Naro è la fusione della cultura araba e normmana di cui le tradizioni si tramandano.

La Chiesa di San Francesco con la facciata in stile barocco custodisce la sagrestia affrescata nel 1721 da Giuseppe Cortesi da Venezia.

Nel cuore della città la via, l’antica Via dei Monasteri,  che divide la città in due parti: i conventi e i palazzi nobiliari.

L’antico Palazzo Gaetani costituisce il tipico esempio del Barocco siciliano con il suo balcone con 4 mascheroni.

Il Castello Chiaramontano con l’avvento degli arabi ha origini antiche, nel nono secolo.

Il territorio è agricolo ed era il primo paese produttore di mandorle, prima artigianale ora industriale.

11. Muggia – Trieste

Muggia in Friuli Venezia Giulia si piazza all’undicesimo posto del contest Borgo dei Borghi.

Nel centro di Muggia vivono 900 abitanti.

Muggia si affaccia sul Golfo di Trieste ed è l’ultimo paese italiano sul mare prima del confine sloveno.

Il territorio è caratterizzato da un paesaggio collinare e costiero, ultimo lembo istriano rimasto sul territorio italiano dopo la seconda guerra mondiale.

Il Duomo di Muggia edificato nel 1300 ha una facciata quattrocentesca in pietra bianca d’Istria, con un rosone gotico.

Il carnevale muggessano nasce nel 1420: resiste la tradizione è la costruzione di carri e costumi. C’è anche una versione estiva del Carnevale, con la Carneval run per le vie della città e con la vogadamata, corsa sul mare in barca.

12. Guarene – Cuneo

Guarene, in Piemonte, arriva alla dodicesima posizione tra il Borgo dei Borghi 2024.

Il centro storico di Guarene vivono 500 abitanti.

Si erge sulle ultime alture del Roero, tra frutteti e vigneti.

Tra chiese e castelli ed un’ottima gastronomia, Guarene

Il Castello del Provana di Collegno è di origine medievale con splendido giardino all’italiana.

La Chiesa della Santissima Annunaziata fu costruita sopra una cappella del 500, è in stile barocco con affreschi in stile tromp l’oueil.

Il Parco d’Arte ospita installazioni di arte contemporanea ispirate a natura e paesaggio.

La pera Madernassa ha trovato nell’ambiente del Roero il suo clima ideale, per la  biodiversità del territorio.

13. Celle Ligure – Savona

Il borgo di Celle Ligure in Liguria si piazza al tredicesimo posto tra i Borghi d’Italia.

Il suo centro storico conta 934 abitanti.

Il borgo di Celle è stretto tra mare e montagna.

Celle è il tipico borgo ligure, attraversato da caruggi, volte e piccole piazze, con uno splendico litorale con le case color pastello affacciate sul mare.

La Chiesa di San Michele Arcangelo è originaria del 1100, poi ricostruita nel 1600 e conserva ancora il campanile.

La vista dal mare del borgo di Celle,  il mare e le case colorate è mozzafiato

La Chiesa di Santa Maria Assunta è stata costruita alla meta del 1900 ed è conosciuta anche come la Chiesa delle Ceramiche con le opere di ceramica di Lucio Fontana sulla facciata esterna.

Il basilico è la tradizione locale proprio delle colline liguri.

14. Petacciato – Campobasso

Petacciato è un borgo del Molise. Il suo centro storico conta 109 abitanti.

Petacciato si trova sorge una collina al centro del litorale adriatico: la  vista è mozzafiato sui colli del Promontorio del Gargano e il Parco della Maiella.

La sua spiaggia si estende per 7 km con una natura incontaminata.

Il Palazzo Ducale  dell’XI secolo è il cuore del borgo.

La Chiesa di Santa Maria del 1200 è in stile romanico ed è dedicata a San Rocco.

Paesaggio unico con le sue dune meravigliose sulla spiaggia, qui fiorisce il giglio di mare un fiore unico e raro che cresce a pochi metri dall’acqua.

Si possono fare numerosi sport in spiaggia e in collina.

15. Torreglia – Padova

Torreglia in Veneto è stato votato al 15esimo posto

Nel suo centro storico vivono circa 2800.

Torreglia è incastonata nei Colli Euganei, territorio ricco di biodiversità, con dolci colline coltivate a vigneti e marascheti.

Villa dei Vescovi, prima tra le ville venete, è stata edificata nel 1535 per volere dei vescovi della Curia di Padova, come residenza estiva. Oggi è bene del FAI.

L’archiettettura ricorda le antiche domus romane: l’interno è stato affrescato dal pittore fiammingo Lamberto Sustris  tra il 1542 e 1543.

La Chiesa di San Sabino è stata edificata nell’undicesimo secolo.

Sui Colli Euganei, ogni colle è diverso per tipicità di terreno e vegetazione: qui si possono praticare numerosi sport.

16. Genga – Ancona

Il borgo di Genga nelle Marche si piazza al sedicesimo posto.

Nel suo centro storico vivono 96 abitanti. Genga è circondato dai tre Appenini Umbro Marchigiani con una bella natura incontaminata.

Il Monastero di San Vittore fu fondata nell’anno 1000, e il nel centro storico

Nel borgo di Genga nacque nel 1760 il futuro Papa Leone XIII.

Nella gola di Frasassi, nella grotta della Beata Vergine sorge il Tempo di Valadier, con la copia della Madonna del Bambino di Canova.

Qui sorge anche la Venere di Frasassi, struttura paleolitica di oltre ventimila anni fa.

Nella stessa grotta che ospita il tempio di Valadier, sorge anche il Santuario di Santa Maria Infra Saxa.

Le grotte di Frasassi furono scoperte nel 1971 da un gruppo speolologico di Ancona : la “sala delle candeline” è la sala più suggestiva.

17. Crecchio – Chieti

Crecchio è un borgo in Abruzzo e si posiziona alla diciasettesima posizione del Borgo dei Borghi.

Nel suo centro storico vivono  50 abitanti.

Si trova tra il Massiccio della Maiella e il mar Adratico, è ricoperto da ulivi, vigneti e alberi da frutta.

La sua storia è antichissima e conserva l’aspetto tipico di un borgo medievale.

Il Castello ducale edificato tra il XI-XII secolo è ancora oggi il cuore di Crecchio: oggi è sede del Museo d’Abruzzo bizantino e alto medievale.

Vennero ritrovati reperti di archeologia che ceramiche colorate

Ogni anno a luglio si svolge una rievocazione storica che si riallaccia al sesto secolo D.C.: “A cena con i bizantini”, con un percorso culturale ed enogastronomico itinerante all’interno del borgo.

Corteo storico con la partecipazione di oltre 200 figuranti che ricreano scene di vita quotidiana.

18. Stroncone – Terni

Stroncone in Umbria si posizione alla posizione numero 18.

Il centro abitato conta 190 abitanti.

Stroncone si trova su un territorio collinare, tra Lazio e Umbria: è borgo fortificato medievale, con la cinta muraria, portoni in legno e archi in pietra.

La chiesa più bella è San Giovanni Decollato con due altari barocchi.

Altro sito importante è la chiesa della Madonna del Gonfalone, sede del Museo dei corali di Stroncone, che conserva 9 preziosi codici del 1300, gli spartiti dell’antichità

Locanda dei Briganti, rievocazione storica, alla seconda metà di agosto, per il Santo Patrono Beato Antonio.

Per passione personale è nato un Centro di Astronomia e nel 1993 è stato scoperto il primo asteroide dedicato a Stroncone.

19. Fontainemore, Aosta

Fontainemore in Val d’Aosta si posiziona alla 19esima posizione nella classifica del Borgo dei Borghi.

Il borgo di Fontainemore conta 40 abitanti. Si trova a 700 metri a livello del mare, è attraversato dal torrente Pacula ed è circondato da fitti pascoli.

La Chiesa di Sant’Antonio Abate del XV secolo custodisce la statua della Madonna di Oropa.

La tradizione vuole la processione ogni 5 anni come atto di devozione fin dal 1500, in un fine settimana estivo.. Si parte dal villaggio di Pillaz,  si cammina per tutta la notte sul colle della Barma, si arriva al santuario di Oropa a mezzogiorno e poi si ritorna a Fontainamore.

Simbolo del paese è il ponte medievale del XIII-XIV secolo d.c.

La castagna è la vera ricchezza della zona, è come il pane, chi aveva le castagne, mangiava. Si conserva per tutto l’anno.

A Fontainemore ci si perde tra gli scenari della Riserva Naturale del Mont Mars: si possono praticare vari escursionismo, mountain bike, arrampicata e il canyoing tra i torrenti.

20. Caldes – Trento

Dal 2023 è uno dei borghi più belli di Italia e conquista il ventesimo posto nella classifica 2024 dei Borghi più belli di Italia.

Caldès si trova in bassa Val di Sole, in Trentino Alto Adige.

Di tradizione agricola, il Borgo di Caldés è attraversato dal Torrente Noce, con numerosi meleti e conta 250 abitanti.

Chiesa di San Rocco venne edificata nel XVI secolo.

Il castel Caldès venne edificato nel tredicesimo secolo, come fortificazione, passa poi nelle mani della famiglia Thun che lo trasforma in una residenza.

Coltivazione del melo è la caratteristica.

Nel torrente Noce si pratica il rafting, si dice che il Noce si uno dei migliori dieci fiumi al mondo per questa attività agonistica.

Tellaro Golfo dei Poeti, i colori, i sapori, la tradizione

I criteri di ammissione all’associazione Borgo dei Borghi sono:

– integrità del tessuto urbano

– armonia architettonica

– vivibilità del borgo

– qualità artistico-storica del patrimonio

– servizi al cittadino

– iscrizione all’associazione Borgo dei Borghi con pagamento della quota annuale

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